giovedì 15 ottobre 2009
Alluvione 2007: I soldi c'erano
I soldi per mettere in sicurezza i comuni in provincia di Messina c'erano; erano stati predisposti dopo le alluvioni del 2007. Ecco l'ordinanza con le cifre stanziate, della cui gestione era responsabile la protezione civile siciliana, e con gli interventi previsti, da fare molto in fretta. Perché non sono stati usati, quei fondi? Dove sono finiti? Ordinanza n. 3668 del 17 aprile 2008: «Disposizioni urgenti di protezione civile dirette a fronteggiare gli eventi calamitosi in ordine agli eccezionali eventi atmosferici verificatisi nei mesi di settembre, ottobre e novembre 2007 nei comuni della fascia jonica della provincia di Messina». Somme stanziate dalla Regione Siciliana: 3 + 4 milioni di euro. Responsabile dell’utilizzo del finanziamento: il commissario delegato per il superamento dell’emergenza, ovvero il dirigente generale del dipartimento della Protezione civile della Regione siciliana, Ing. Salvatore Cocina. I soldi dunque c’erano. Pochi, d’accordo, e assolutamente insufficienti per la messa in sicurezza di tutto il territorio ferito dall’alluvione del 25 ottobre 2007 [il Genio civile aveva stimato necessari interventi per oltre 50 milioni di euro]. Ma le priorità d’intervento erano state individuate. Giampilieri Superiore e Scaletta Zanclea erano in cima alla lista. E se con quei soldi si fosse potuta salvare una frazione, un gruppo di case, una chiesa, o una sola vita umana e ciò non è stato fatto, qualcuno ne dovrà rispondere personalmente
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