mercoledì 25 novembre 2009

Barcellona, frittate e fatti incresciosi

Nella notte tra Venerdì 20 e Sabato 21 Novembre, la sede di Rifondazione Comunista, circolo “Ottobre Rosso” di Barcellona ha subito un attentato nel corso del quale ignoti hanno cercato di forzare la porta d’ingresso, e non riuscendoci hanno lanciato uova marce sulla soglia. E’ l’ennesimo atto vandalico che la sede o i simboli del Circolo subiscono. Solamente il giorno prima le stesse uova, lanciate forse dalle stesse persone, colpivano Piazza Beppe Alfano (ex Piazza Trento), con minacce all’indirizzo dei ragazzi che la frequentano, i quali hanno chiamato in aiuto i Carabinieri. Il pur tardivo arrivo delle forze dell’Ordine ha messo in fuga gli assalitori, che stavano diventando più violenti e rischiavano di diventare seriamente pericolosi per le vittime, la cui età media si aggira intorno ai 16 anni. Quello che sorge spontaneo chiedersi è perché a Barcellona un gruppo di ragazzi debba privarsi di frequentare liberamente i già scarsi luoghi di ritrovo cittadini, poiché si trovano in balia di delinquenti a vario titolo, senza alcun genere di tutela da parte del potere costituito. Io chiedo all’Amministrazione e alle Forze dell’Ordine di difendere certe realtà, che, per quanto possano essere politicamente scomode,rappresentano le uniche dimensioni di civiltà e solidarietà in un Comune nel quale, purtroppo, dilagano l’emarginazione sociale e l’unico modello ritenuto “vincente”, ossia quello mafioso- delinquenziale. Mi domando se davvero non vi provoca vergogna il non dare risposta alcuna a una situazione che degenera ogni minuto e in cui la parola “legge” è tabù. Ritengo sia un diritto, per chi si discosta da certi falsi modelli ed anti-valori,vedersi garantita un’esistenza libera e serena in una dimensione di legalità. Dico questo, sperando che gli accadimenti di cui parlo facciano riflettere l’Amministrazione e la cittadinanza tutta sull’emergenza e sulla necessità di promuovere battaglie sociali e culturali che invertano certe tendenze di cui questi fatti sono piccoli ma allarmanti segnali.

da Barcellona Comunista

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