giovedì 24 settembre 2009

Nostalgici dei nazisti con i soldi del Campidoglio Bando del Comune di Roma per le attività culturali In graduatoria un gruppo legato alla Fondazione

di Silvia D’Onghia
in Il fatto quotidiano, 24.09.2009

Ora i sostenitori del nazismo
potrebbero ricevere
soldi pubblici. Ci sono anche
gli escursionisti che
partecipano a incontri sulle SS;
infatti, tra i primi nomi di una
graduatoria pubblicata a metà
agosto sul sito del Campidoglio:
quella del bando della presidenza
del Consiglio comunale per
assegnare due milioni e mezzo
di euro in attività culturali, folkloristiche
e sportive. Al sesto
posto, con 70 punti, c'è il Gruppo
Escursionistico Orientamenti,
associazione culturale
che fa parte di “Raido”, una comunità
militante ispirata alla destra
radicale che, tra le tante attività,
ha organizzato per il 26
settembre un incontro dal titolo
“Volontari. L'epopea dei
combattenti europei nelle Waffen
SS”. L'iniziativa, cui parteciperanno
lo storico Massimiliano
Afiero e il combattente SS
Leibstandarte Ferdinando Gandini
(si legge nel volantino), è
organizzata insieme alla Fondazione
RSI, che si occupa di divulgare
documenti e studi storici
sulla Repubblica sociale italiana,
il fascismo e la seconda
guerra mondiale.
Nella graduatoria a 58 punti troviamo
poi l'associazione di promozione
sociale “Casa Pound
Italia” (secondo il sindaco Alemanno,
sarebbe stato Francesco
Storace a chiedere questo finanziamento
al consiglio comunale,
che starebbe però ancora
valutando). Ma c'è pure chi
rievoca la Roma antica: l'associazione
culturale “Fons perennis”,
che con 69 punti si è aggiudicata
un progetto sulla ricostruzione
del rapporto tra il re
Numa e la ninfa Egeria. A pari
merito con Casa Pound si sono
classificati i gladiatori dell'associazione
culturale S.P.Q.R., direttamente
in costume. Ci sono
poi alcuni enti che non trovano
spazio su internet, come l'associazione
“Nous”, o “Azione legale”,
o “MiglioriAMO Roma”.
Altre sigle sono addirittura irreperibili,
visto che i loro numeri
telefonici pubblicati sul web sono
inesistenti oppure i loro siti
risultano infettati da virus che
rimandano a indirizzi porno.
72 nomi, di cui si conoscono
soltanto il numero di protocollo
in entrata, la denominazione,
la ragione sociale e il punteggio.
Nessuno sembra saperne di
più. E soprattutto, dopo oltre
sette mesi dalla pubblicazione
del bando (18 febbraio 2009) e
sei dalla data di scadenza (16
marzo), i contributi non sono
ancora stati erogati.
Dallo staff del presidente
del Consiglio, Marco Pomarici,
rispondono che si
tratta di una pura faccenda
tecnica: “In ogni caso abbiamo
rispettato la legge sulla trasparenza,
è sufficiente quello
che è stato pubblicato”. Nell'ufficio
competente, non sanno
essere più precisi: “I risultati
non sono ancora stati ufficializzati
- si affrettano a rispondere -
non ci sono notizie certe”. La
persona che ci risponde è stata
membro della commissione
tecnica formata da “dipendenti
esperti dell'Amministrazione
c o mu n a l e ” - come si legge sul
documento - che ha dovuto esa-
SOCCORSO NERO
minare le buste presentate. Tra
loro, il capo segreteria della presidenza,
il capo segreteria dell'assessore
competente, un impiegato
del dipartimento Cultura,
un rappresentante della Polizia
municipale, due funzionari
dell'ufficio del Consiglio comunale.
Altri due membri si sono
dimessi prima ancora di iniziare
la valutazione. La stessa commissione,
ai tempi del sindaco
Rutelli, era formata, tra gli altri,
da Renzo Arbore, Gillo Pontecorvo
e Gianni Minà.
Neanche alcune delle associazioni
presenti in graduatoria tra
gli ultimi posti, con 54 punti,
sanno se riceveranno contributi.
E' il caso, per esempio, del
“VII Gruppo Onlus”, che fa parte
della Protezione civile: il suo
progetto (maggiore sicurezza
nelle palestre) sarebbe dovuto
partire il prossimo 18 ottobre,
ma dal Campidoglio è arrivato
un altolà prim'ancora di qualunque
comunicazione scritta.
C'è poi un discorso legato alla
trasparenza. Nelle sei pagine
del documento, ancora presenti
sul sito del Comune, si legge
che le iniziative dovranno essere
realizzate in luoghi adeguati e
dirette ad accrescere le offerte
culturali per la cittadinanza amministrata,
oltre a dover prevedere
l'ingresso gratuito. Massimo
100 punti da assegnare: 40
per la realizzazione del progetto,
15 per il curriculum dell'ente,
10 per la comunicazione, 10
per proposte di iniziative collaterali
e 25 per l'offerta economica.
Finanziamento massimo per
ogni progetto: 85mila euro.
Il 6 agosto, a ridosso della pubblicazione
della graduatoria,
l'Associazione per la tutela delle
istituzioni e dei cittadini romani
(Atir) ha inviato una lettera
a Pomarici, lamentando la
mancanza di trasparenza nell'erogazione
dei contributi. Secondo
il presidente dell'Atir,
Giuseppe Lo Mastro, la commissione
avrebbe dovuto predeterminare
in maniera più approfondita
i criteri per il punteggio.
“Ne consegue che la discrezionalità
nell’assegnazione
è tale da non incontrare reali limiti
e possibilità di comparazione
tra i diversi concorrenti”. Si
ribellano anche i presidenti dei
Municipi romani (cioè le circoscrizioni)
amministrati dal centrosinistra,
che accusano il Consiglio
di aver loro sottratto fondi
per “una colossale operazione
clientelare come a Roma non si
vedeva da tempo”.

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