Stamattina c'era una Cecchi Paone in vena di simpatia su Canale 5, e faceva delle proposte, era propositivo nei confronti dei poveri omosessuali aggrediti....
Siccome che appunto si tratta di un problema di "sicurezza", il nostro Paone proponeva ai cittadini omosessuali di organizzarsi in "ronde arcobaleno", per difendersi dagli attacchi omofobici, razzisti e violenti di cui sono vittime da sempre!
Mi sembra una buona idea!
Così anche i cittadini extracomunitari ma regolari si potrebbero organizzare in ronde per difendersi anche loro, e anche i cittadini attivi nei centri sociali potrebbero organizzarsi in ronde, sempre per difendersi dalle violenze, e perchè non organizzare delle ronde di donne che difendono donne vittime di stupri....
Che bel panorama!
Una ronda per ogni stagione!
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Caro Asino affricato,
RispondiEliminaquella delle ronde arcobaleno è, passatemi il francesismo, una vera minchiata. Non solo! Rappresenta anche il modo di operare che nessuno dovrebbe assumere e assumersi.
Creare delle "ronde", sia in modo dissacratore o canzonatorio, sia in modo effettivo come strumento di autodifesa, significherebbe legittimare il pensiero che ha prodotto le ronde padane et similia.
La sicurezza non la si ottiene per mezzo di espedienti squadristi o attraverso la formazione di gruppuscoli armati di diffidenza verso l'altro, poiché questi espedienti non fanno altro che creare frantumazione e particolarismi di pensiero in un tessuto sociale già fin troppo spaccato e in conflitto tra le sue parti.
La sicurezza è soltanto un ultimo traguardo raggiungibile attraverso un percorso di educazione alla diversità e alla molteplicità. Tale iter è invece interrotto in partenza da quello più sfruttabile (in termini di consenso e, soprattutto, di creazione di uma massa acritica da cui poi trarre consenso)della diffidenza e della paura.
ma poi, perchè invece di incitare a forme improbabili di difesa dalla violenza non si cerca di promuovere una via legale contro gli atti violenti a sfondo omofobico?
RispondiEliminaSarebbe più logico una volta per tutte definire per legge l'aggravante dell'omofobia. E sarebbe ancora più esemplare se si iniziasse a rispettare la Costituzione italiana...